13 Reasons Why – Una serie toccante e riflessiva

So che magari questo argomento è difficile da trattare, e che la nostra community dovrebbe essere un posto dove uno va per rilassarsi, per guardare serie tv e condividere con gli altri, ma questo argomento è stato trattato in una delle nostre amate serie tv, e direi che è doveroso parlarne.

La serie in questione è 13 Reasons Why, show targato Netflix sbarcato sulla piattaforma il 31 marzo del 2017 e tratto dal romanzo di Jay Asher.

Devo ammetterlo, non ero molto attratto da questo tipo di serie tv, sono più tipo da fantasy paranormali che da storie adolescenziali, ma questo telefilm mi ha preso fin dall’inizio, forse per via del fatto che tratta argomenti molto attuali, e che, chi più chi meno, ognuno di noi dovuto affrontare.

In breve, lo show racconta la storia di una ragazza – Hannah Baker – morta suicida all’età di 17 anni. Assieme al protagonista, Clay Jansen, e grazie ad una serie di audiocassette, registrate della stessa Hannah, affronteremo un viaggio fatto di bullismo, discriminazione e violenze.

Le tematiche appunto trattate sono molto forti, prima su tutte il bullismo. Io stesso, alle medie, ho dovuto sopportare i classici bulletti che mi prendevano in giro per il mio aspetto fisico, ma chi non ha mai dovuto affrontarlo, nella sua vita scolastica, o perché no, anche all’esterno delle mura scolastiche?

Questo telefilm ci mette davanti alla nuda e cruda verità di un gruppo di ragazzi che, chi più chi meno, ha contribuito e portato al suicido questa ragazza. Altri temi vengono toccati via via che il telefilm entra nel vivo. Dalla discriminazione sull’orientamento sessuale, alla droga e l’alcool, ad addirittura argomenti come la violenza sessuale. Molti di questi argomenti sono un tabù all’interno delle scuole, nonostante molti ragazzi affrontino questo tipo di esperienze nei loro anni scolastici.

Parlando specificatamente del telefilm, mi piacerebbe citarvi la cassetta che parla di uno dei personaggi: Justin Foley, primo bacio di Hannah. Da un semplice bacio il ragazzo, per farsi bello con il suo gruppo di amici, ha sparso la voce che oltre al bacio c’era stato altro, ingigantendo il tutto e facendo passare Hannah come una poco di buono e “che la dava facile”. A causa di questo episodio, tutta la scuola l’ha additata e etichettata come “puttana”.

Non vorrei annoiarvi troppo con pipponi esistenziali, sopratutto perché – come detto sopra – la nostra è una community di intrattenimento e di divertimento e condivisione, ma ho ritenuto doveroso scrivere due righe. Quello che vediamo sullo schermo quando seguiamo 13 Reasons Why è lo specchio della società di oggi, che all’estremo può portare conseguenze come quello che è successo ad Hannah.

Questo è uno di quei telefilm che dovrebbero essere mandati in tutte le scuole. Una parola sbagliata, una voce gonfiata, un insulto sull’orientamento sessuale, sull’aspetto fisico, potrebbe portare persone con un carattere debole al suicidio.

Come sopra, vi parlerò di un altro personaggio, Zach Dempsey, per introdurvi un altro argomento trattato all’interno della serie: il farsi trascinare dal gruppo. Zach non viene descritto come un cattivo ragazzo, ma porterà via ad Hannah la speranza di essere apprezzata all’interno della scuola, per un suo rifiuto. Lui lo definirei vittima, ma al tempo stesso carnefice.

Chiudo il mio articolo citando una frase che mi ha detto la mia ragazza, riallacciandomi a quello detto poco sopra: “In ognuno di noi si nasconde sia un carnefice, che la vittima”, mai frase fu più vera. Consiglio vivamente la visione di questo show, anche ai minori di 14 anni, al contrario di quello che consiglia la piattaforma. C’è molto da imparare sia da Hannah Baker, che dagli altri protagonisti.

About Marco301

Mi chiamo Marco, tra le mie passioni ci sono le serie tv, le serie tv e... ho già detto le serie tv? Sono un potterhead da sempre e credo lo sarò per il resto della mia vita. Recensirò per voi alcune delle mie preferite, così potremo commentarle insieme.

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